Piazza della Vittoria
La Piazza della Vittoria (o Parco della Rimembranza), il Monumento e il Comune (già Casa del Fascio). Il Parco della Rimembranza (già piazza della Vittoria) rappresenta una delle piazze più rappresentative di Fano. Sita un tempo fuori dal centro abitato, era denominata Ara della Cona (denominazione ancora comunemente usata in paese) per la presenza di una piccola chiesa campestre; l’area circostante era il luogo dedicato alla battitura del grano. Benché la datazione sia incerta, la chiesetta della Cona sembra essere antica: i registri parrocchiali riportano iscrizioni all’interno di questo luogo di culto risalenti al 1473. La Cona, costruzione rettangolare in pietra comune priva di caratteri architettonici eleganti, rimase cappella votiva fino al 1824 quando fu adibita a luogo di sepoltura e successivamente sconsacrata con la costruzione, nel 1902, del nuovo cimitero a Colle de li Role. In questa area antistante la Cona, nel 1925 venne inaugurata Piazza (o Parco) della Rimembranza dove, in onore dei caduti della prima guerra mondiale, venne dedicato, a ciascuno di questi 21 eroi, un albero con tanto di targa ricordo. Nell’anno 1966, su ispirazione dell’Avv. Luigi Riccioni (che finanziò peraltro l’opera) fu costruito al centro della piazza il Monumento. L’opera, realizzata dall’Arch. Ferdinando Galli (1908-1989), è dedicato alla memoria di tutti fanesi caduti per la Patria, in ogni tempo ed a causa di ogni guerra. La sua architettura rappresenta, in modo stilizzato, un albero spoglio. Lo stile d’avanguardia (almeno per l’epoca della realizzazione) ha storicamente suscitato molti pareri discordanti sulla resa estetica dell’opera. La maggior parte dei fanesi infatti, ancora oggi, ce vedesse ‘na bella funtane..
Sull’antica struttura abbandonata della Cona, venne costruita nel 1935, la Casa del Fascio (opera dell’Arch. Gaetano Minnucci). Al tempo del regime fascista, la struttura fu dedicata sia alle attività di ordine amministrativo (al piano superiore a cui si accedeva attraverso una scala esterna) che ad attività sociali e ricreative (al piano inferiore). Dopo la caduta del regime, l’edificio divenne formalmente sede comunale ed ancora oggi ospita il Sindaco ed i vari uffici. Per un lungo periodo, prima della ristrutturazione avvenuta nel 2002 durante il mandato del Sindaco Lino Nisii, l’edificio ha ospitato, nell’ampio salone situato al piano inferiore, la sede della locale Pro-Loco. Al suo interno, l’ampio spazio disponibile ha permesso nel tempo l’utilizzo di tale struttura come sede per eventi vari tra cui feste e mostre.