Il muretto e la selva
Il Muretto e la Selva. Sito sulla vecchia strada che portava alla fonte della Cannalecchia (via nel tempo crollata e sostituita dalla nuova strada provinciale), il Muretto ha raccolto e raccontato gli amori e le passioni di molte generazioni. La posizione isolata e buia ha infatti favorito nel corso degli anni, le strategiche fughe di tanti ragazzi e ragazze in cerca di intimità (e Menone tradizionalmente di Abitudini trasgressiva). E cosi il muretto è stato testimone dell'inesorabile trascorrere del tempo e delle mutazioni dei costumi che ad esso si accompagnano. I timidi baci sulle labbra incerte si sono quindi trasformati in attività più vissute e partecipa venuto il pomiciare, paccare, limonare e molto altro ancora ... Tante sono i sogni e le storie ormai archiviate ma il muretto e sempre lì ad aspettare nuovi amori. Lasciando il Muretto e la vecchia via per la Fonte della Cannalecchia ci si può addentrare nel bosco di faggi, denominato la Selva , che domina dall'alto Fano. Protetta dalle fronde dei suoi alberi, i cui colori scandiscono le stagioni, nasconde molti sentieri affascinanti e misteriosi. Un tempo le mete predilette erano la fonte di Pretalorte (sorgente Ormai scomparsa per detriti e crolli successivi), la Scacchiera (dal piano di uno tavoli in pietra scolpita a mano da Silvio Cortellini) e La Bandiera (guglia in pietra, con vista panoramica sul Paese, su cui si depositava una bandiera stile pennone). Esperienza unica per i nuovi ospiti e vacanzieri all'esordio, era l'escursione notturna a caccia del misterioso animale said il Turlinsacco